Ciclovie dei laghi tra presente e futuro Alessandra Doridoni 22 febbraio 2020 Cicloturismo, Cultura ciclistica, Fiab Lago Maggiore, I nostri eventi, In primo piano, Mobilità sostenibile, NEWS, Pedalarcultura, Territorio L’Auditorium della Club House strapieno, tanta gente, moltissimi amministratori locali presenti: Pedalarcultura ha debuttato con una grande serata per stimolare il territorio su un futuro più a misura di bicicletta. Il Lago Maggiore non può più aspettare: le due ciclabili in progetto e una concreta politica a favore della mobilità sostenibile sono una vera opportunità di rilancio sociale ed economico. Dalla Regione Lombardia e dall’amministrazione provinciale, grazie all’intervento del consigliere Marco Magrini, giungono buone notizie: sono in arrivo fondi per la ciclovia del Lago Maggiore. I comuni e gli altri soggetti sensibili alla questione, ora, dovranno fare il resto, reperendo i fondi mancanti e, soprattutto, mettendo in atto scelte politiche concrete: la ciclabile tra Sesto C. e Laveno M. e quella di congiunzione tra Lago Maggiore e Lago di Varese devono essere inserite in tutti i Pgt dei comuni interessati e, sul territorio, la mobilità sostenibile deve diventare una priorità evidente. Gli spazi sul territorio e soprattutto nei centri storici, oggi, sono troppo sbilanciati sull’automobile: occorre cambiare. Per il bene e la salute dei cittadini, per rilanciare il turismo e recuperare qualità della vita sociale e commerciale dei piccoli centri. Ieri sera se n’è parlato ampiamente e ringraziamo per la collaborazione il Comitato Culturale Jrc e Aiace (rappresentati da Yves Crutzen) e Fiab (presente con numerosi esponenti). Ci complimentiamo con i relatori che ci hanno permesso di comprendere a fondo la questione: oltre al consigliere Magrini, Antonio Franzi di Camera di Commercio, Franco Oregioni sindaco di Monvalle, Valerio Montieri architetto ed esponente Fiab e Phlip Costeloe di JRC Ispra, il Centro Europeo di Ricerca che è attentissimo a questi progetti. Uno di questi, la ciclabile che collegherebbe Ispra al Lago di Varese ha già un progetto di fattibilità finanziato e nasce dalla richiesta dei 2.500 ricercatori del centro che chiedono di poter andare al lavoro in bicicletta, con evidenti vantaggi per l’ambiente e la salute. Tra le grandi novità, c’è anche una proposta innovativa che arriva da Angera e Ranco, con l’idea meravigliosa di un percorso che prevede anche una passerella sul lago: sognare non costa nulla, ma ora rimbocchiamoci le maniche e rendiamolo possibile. Al termine della serata sono intervenuti anche Luca Vinci di ProVelo Ticino, Fabio Lamera di Lago Maggiore Bike Experience, Enrico Boca assessore di Sesto Calende e Giovanni Bloisi, il ciclista della memoria, portando contributi spontanei che hanno aggiunto altri punti di vista e manifestato ampio interesse nei confronti di uno sviluppo della mobilità ciclistica nel nostro territorio. Ci scusiamo con i numerosi partecipanti che avrebbero desiderato continuare la discussione e porre domande, l’ora tarda non lo ha consentito. Ma questa grande attenzione è la dimostrazione di quanto sia importante e sentito il tema da ogni fascia della popolazione. Noi della Bottega del Romeo siamo orgogliosi di aver fatto incontrare tante persone, di aver messo a confronto amministratori locali ed esperti del settore: fare cultura ciclistica è anche questo. Il Basso Verbano, un territorio di 65.000 abitanti ha bisogno di un rilancio, anche a colpi di pedale.C’è tanto da fare, la buona volontà comincia a tradursi in voglia di cambiare, noi ci siamo. Alessandra e Lorenzo Approfondimenti (in aggiornamento): Marco Magrini _ Provincia VA pdf Valerio Montieri 1 _ FIAB pdf Valerio Montieri 2 _ FIAB pdf Valerio Montieri 3 FIAB pdf Valerio Montieri 4 _ FIAB pdf Valerio Montieri 5 _ FIAB pdf Philip Costeloe _ JRC Ispra (rispetto alla versione mostrata, ci sono piccole varianti nella versione finale) Luca Vinci _ Pro Velo Ticino Varesenews 22.02.20 Lascia un Commento Annulla la risposta You must be logged in to post a comment.